Ho anche insegnato Moda… ah ah ah !

La moda è una realtà in continuo movimento, in un cammino che risente degli eventi ed influenza contemporaneamente il comportamento umano! Un diktat? Anche! La moda prende dal passato… studia, osserva, rimpasta, ricicla, scopiazza, mangia, digerisce ripropone… propone…

Il potere della moda è infinito, una continua lettura culturale… per intendere la vita dell’uomo sul pianeta dall’estremo nord, all’estremo sud fino all’equatore.
Che dire del fascino delle diversità e l’angoscia della massificazione?

L’Arte, quale funzione ha assunto nella moda?
Depredata da sempre, rivive a volte una seconda vita grazie alla moda che involontariamente, tinge il mondo  di relazioni con la cultura… ma… l’Arte si appropria della moda?
Direi che soprattutto la anticipa… e spesso la spinge ad operazioni più forti! Gli esempi nel passato sono molti, ma Futurismo e Dadaismo hanno fatto scuola!

Il mio intento?
Beh, il mio linguaggio, indipendentemente dal soggetto continua la sua ricerca in modo totalmente coerente con essa… perciò non ho mai ceduto alla leggerezza e al concetto “decorazione” dell’accessorio, così detto, ma sempre e solo la stessa ricerca, lo stesso cammino.

In primis: coerenza fra materiale e forma sia sulle opere che sono totalmente un unicum (la maggior parte) che in quelle che potrebbero essere considerate replicabili per creare una collezione con apporti artigianali, ma in realtà (nel mio caso) tutte prodotte  rigorosamente a mano, a più mani fra me e La Sapienza di qualche Artigiano… che mi supporta per la realizzazione di installazioni.

Fra Arte e Progetto… questo è sempre stato il mio modo di condurre la ricerca sui materiali plastici.
Non sono mai stata attratta da un obiettivo solo commerciale, ma dalla curiosità, dalla ricerca e dal mettermi in discussione con i materiali ed i progetti che maturavano in me, che crescevano e che mi facevano crescere .

A chi ha potere nella nostra fantastica Italia, lancio un appello accorato, che so condiviso dalla maggior parte delle persone che incontro anche casualmente:
Noi, che siamo il Made in Italy, dicitura che io vorrei trasformare in “Fatto in Italia”, per far comprendere che da sempre siamo un popolo straordinario che nonostante sia stato asservito a varie potenze ogni volta si è risollevato grazie alle capacità intrinseche di cui siamo depositari: quasi una magia !

Per favore affrettatevi a concepire un futuro, pensando che moltissimi italiani vivono ancora grazie alle operazioni culturali del passato! Non dobbiamo inventarci nulla! Dobbiamo smetterla di fare guerrucce vere e false fra partiti, fazioni, ricordando le parole di Don Sturzo… le guerre di tutti i tipi devono essere abolite!

Spingere le forze creative (ne abbiamo moltissime) investendo su ogni singola persona e promuovere le singole situazioni per conquistare nuove visioni attraendo così opportunità di investimenti!

Riprendere le capacità di un manufatto tradizionale per superarlo… e andare oltre, verso il nuovo…  e so che chi ha voglia di mettersi in gioco, troppo spesso, come da sempre accade, non viene  riconosciuto perché sta tracciando un altro sentiero con polvere e ciottoli sconosciuti!

Pochissimi i veri imprenditori… quelli anche loro arditi e sognatori, i nuovi principi… ecco, basta investire in oro! Investiamo in capacità umana! La vera ricchezza!
Voglio ricordare quello che mi disse tantissimi anni fa il Maestro Bruno Munari ad un mio interrogativo: “Maestro, quello che sto facendo non viene nemmeno preso in considerazione, forse sono fuori strada”, il Maestro mi rispose: “Se hai la necessità di avere il consenso devi cambiare, fare cose comuni, richieste dal mercato, se invece credi in quello che stai facendo, abituati a non essere compresa né tantomeno sostenuta, dipende quanto credi in Te e quanto hai la voglia di approfondire, quanto decidi di non farti omologare, quanto è la tua Fiamma, il Bisogno, ciò che hai dentro. Insomma… Se hai la forza di non avere riconoscimenti di alcun tipo allora sei pronta a rincorrere il pensiero libero del bambino”.
Grazie maestro, Lei mi ha aperto la porta, la mia vera natura!

Vedere la moda legata ad una Materia come la plastica, che fu concepita per dare soluzioni per la massa è sempre stata una sfida, per me, un’opportunità trovando in essa una fonte di ispirazione che mi porta ad un progetto di studio sulla unicità, facendomi fuggire da quella omologazione coercitiva che fa diventare noi umani numeri e non soggetti unici, è la sfida che ripropongo da anni.

Quindi la mia strada molto accidentata e per questo colma di occasioni, opportunità, ma anche difficoltà si è delineata man mano che la percorrevo!
Pochi gli obiettivi, forse, ma essenziali: Accoglienza, Attenzione, Ambiente.

Avanti!

“Se hai la forza di non avere riconoscimenti di alcun tipo allora sei pronta a rincorrere  il pensiero libero del bambino”

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